La casa era immersa in una quiete innaturale, come se ogni oggetto avesse smesso di respirare. La luce del primo mattino filtrava fievole dalle finestre
La casa era immersa in una quiete innaturale, come se ogni oggetto avesse smesso di respirare. La luce del primo mattino filtrava fievole dalle finestre, trascinando con sé un’atmosfera sospesa, densa, quasi soffocante. Seduta al tavolo della cucina, Nihayet stringeva una foto di Halil tra le dita. La guardava come se potesse staccarsi dalla carta e tornare da lei.
Aysel la osservava dalla porta, le mani serrate lungo i fianchi, il cuore che le batteva troppo forte per restare impassibile. Sapeva che quel momento stava arrivando. Da quando aveva trovato la madre sveglia tutta la notte, seduta in silenzio davanti a quella fotografia, aveva capito che non avrebbe potuto proteggerla ancora a lungo dalla verità.
Ma come si dice a una madre che il figlio non tornerà più?
«Mamma?» sussurrò.
Nihayet non rispose subito. Passò il pollice sulla foto, seguendo il profilo di Halil. «Aysel…» disse infine, senza alzare lo sguardo. «Perché nessuno mi dice nulla? Perché da ieri continuo a sentire solo mezze frasi, sguardi evitati, silenzi?»
Aysel fece un passo avanti. «Volevo dirtelo… ma non trovavo il coraggio.»
Allora Nihayet sollevò lentamente gli occhi, colmi di un’inquietudine che Aysel non le aveva mai visto. «Dimmi la verità,» disse con una calma che faceva più paura dei suoi pianti.
«Halil ha perso la vita, vero?»
Aysel trattenne il fiato. In quell’istante capì che non c’era modo di addolcire la realtà. Sua madre l’aveva già riconosciuta nel modo in cui l’aria era cambiata, nel silenzio improvviso che aveva invaso la loro casa.
«Sì, mamma,» disse con voce rotta. «Halil non c’è più.»
La foto scivolò dalle mani di Nihayet e cadde sul tavolo. Il rumore fu piccolo, ma in quel silenzio risuonò come un boato. La donna chiuse gli occhi e posò una mano sul petto, come se avesse bisogno di tenersi insieme per non frantumarsi.
«Come… com’è successo?» domandò, senza aprire gli occhi.
Aysel si sedette accanto a lei. «Halil aveva scoperto informazioni importanti sul giro di Bunyamin. Documenti, prove… tutto quello che poteva incastrarlo. Stava per consegnarli a qualcuno di cui si fidava. Ma loro l’hanno scoperto prima.»
Il volto di Nihayet si contrasse. «L’hanno u